lunedì 23 giugno 2008

Gugolmap mania



In città è scoppiata la gugolmap mania.
Tu vai in giro, ti dirigi fino al colosseo, ci sei proprio sotto, poi chiedi: "Scusi, per il Colosseo?".
Ti dicono: no.
Scuotono la testa, insofferenti.
A volte aggiungono un "sta lontanissimo".
Nel dirlo guardano verso l'infinito, e viene anche a te di guardare verso l'infinito, così guardate verso l'infinito entrambi, cioè oltre il colosseo, ma è l'infinito ciò che vedi, mica il colosseo.
Perché se non sai che stai cercando una cosa non la trovi neanche se è davanti a te.
Ma questo è un altro discorso.
Invece adesso spiego che c'entra la gugolmap mania.
La gugolmap mania c'entra, perché sono convinto che sia tutto un'idea di gugol, o google che dir si voglia, che ha pagato non so quanti dollari per romano purché se ne stia zitto davanti alle domande neanche tanto difficili degli ignari visitatori.
Perché qui l'unica soluzione per trovare un posto è quello di stampartelo, tatuartelo, rubare la cartina all'edicola; ma non chiedete mai, vi prego mai, nemmeno alla cassiera del Colosseo, altrimenti anche lei guarderà l'infinito, ed entrambi guarderete l'infinito, e immaginerete spazi lontani pieni di Colossei che saltellano con i mandolini in mano; sarà pure una scena poetica, però cazzo potevate dirmelo che al Colosseo ci sono praticamente arrivato.

giovedì 5 giugno 2008

In cerca di me


La sensazione che provo di fronte alla schermata di statistiche del mio sito è la stessa di quella che avevo a 19 anni e col primo cellulare mi sorprendevo alla ricezione di uno squillo.
Allora c'era forse meno abitudine ad essere intercettati dal mondo esterno e oscuro, quindi con più sorpresa andavo a vedere il nome o il numero di chi mi avesse cercato.
Certo, adesso sono cresciuto e posso sapere molte più cose di chi semplicemente ha digitato il mio nome e cognome sul web. E casomai la sorpresa è all'inverso: mi sorprende non riuscire a conoscere tutto del mio navigatore anonimo: altezza forma e peso, occupazioni hobby e lavoro, manie perversioni paranoie.
Così rimango insoddisfatto, metto la faccia da "andrà meglio la prossima volta", mi viene in mente a quando facevo lo squilletto di risposta, e sorrido.