lunedì 26 maggio 2008

Festa nella Città Vecchia


Serata chic nella Città Vecchia.
La città sa offrire scenari stupendi per pochi eletti. A 15 minuti da lì puoi trovarti in mezzo a case vecchie e sentire un accento più forte.
Ma qui no. Qui sei stato selezionato per entrare.
È ovvio che io non lo sono stato.
Ma un po' di fortuna e un po' di conoscenze bastano per avere accesso anche a luoghi inaccessibili.
Così entriamo e ci non-confondiamo in mezzo alla razza ariana del luogo.
Gli altri sono più abbronzati di me.
Sono più alti di me. Tutti.
Sono più scollati di me.
Hanno più muscoli di me, donne incluse.
Per fortuna hanno anche molti più anni di me, e questo si fa ancor più evidente quando all'una di notte sono rimasto solo.
Spariti.
Saranno tornati a casa dalla moglie vecchia e stanca.
Si saranno mezzi addormentati in macchina pensando al capo che li aspetta domani in ufficio.
Saranno scappati perché gli si è rotta un'unghia, o gli è scoppiato un labbro, un seno, uno zigomo.
I più fortunati saranno andati a scopare.
Così rimaniamo io e i miei amici, e da unici imboscati rimaniamo unici e basta.
Belle feste, nella Città Vecchia.
Ci sono liste e liste: liste della spesa e liste per entrare.
Stai sempre attento dove puoi andare a finire.

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