giovedì 26 marzo 2009

E visto che passavo da Google...


... mi sembrava un peccato non fare una visitina.
Così mi trovo in California, in Silicon Valley, dall'altra parte dell'emisfero, a vedere e a toccare con mano cioè che produce gran parte delle cose per cui e con cui lavoro.
Così io e i miei colleghi di corso (un corso che ho frequentato a Bologna, facendo su e giù come una trottola per 4 mesi) passiamo un orto coltivato da un'organizzazione che sta dall'altra parte del mondo, sorpassiamo niente di più banale che uno scheletro di tirannosauro da giardino...

Dopodiché entriamo, guardiamo un po' di schermi dove compaiono tutte le googlate (le ricerche su google) quasi in tempo reale e facciamo un giro nel tempio di internet.
Non si possono fare fotografie, ci dicono.
Peccato.
Giusto il tempo per passare dalla mensa, con una decina di cucine diverse: cinese, italiano, americano (vabbè, americano...) e l'immancabile gelato di google, una delizia al palato, ma così buona che per fortuna che google si occupa di informatica, va'.

1 commento:

Roberta Marzocchi ha detto...

Eh già,quanto è assurda la tecnologia..basta digitare un nome,fare click ed ecco che ti sbuca fuori il blog di un vecchio amico siciliano...scopri quante cose gli son successe,dei passi da gigante che ha fatto dal primo racconto scritto,dalle partite a carambola e dagli "schiaccia sette" di quella lontana estate...eventi che purtroppo hai perduto perchè il tempo a volte ti allontana,dimentica.Ma poi,basta poco,anche quel semplice click per ricordarsi di tante cose belle...:D
buona vita lu!